giovedì 16 settembre 2010

Dichiarazione di voto - Variante n. 13 - Lottizzazione di Orgnano

Nell'esprimere le sue intenzioni di voto, il gruppo Lista Progetto non può esimersi dal ricordare a questo Consiglio quali perplessità abbiano accompagnato la discussione della variante in esame.

Serve certamente rilevare che il progetto di variante, risalente a scelte strategiche passate, e certamente non nostre, è stato valutato non solo dal punto di vista tecnico ma anche per la portata politica, ed amministrativa intrinseca e che, senza dimenticare il lavoro fatto dagli uffici e dagli esperti incaricati, è stata estrapolata dall'intero contesto della variante, la parte relativa alla previsione di edificabilità nell'abitato di Orgnano. Tale controverso punto, meritevole di una trattazione a sè stante, ha rappresentato il vero oggetto del contendere e l'argomento principe sul quale abbiamo soffermato la nostra attenzione ed espresso le nostre perplessità.

Dapprima, non si può sostenere che l'intervento, poiché previsto da variante già adottata, non possa essere oggetto di analisi e confronto: a tale proposito basti citare le riserve che la regione ha redatto e che, da sole, prospetterebbero una maggior attenzione su quanto si sta discutendo. Le ragioni delle perplessità rilevano dunque in relazione alla scelta imprenditoriale di un privato avvallata dal Sindaco e fatta propria quindi del progetto di sviluppo delle realtà comunale. Risulta difficile spiegare come una simile iniziativa, spropositata per dimensioni e prospettive, possa rappresentare un arricchimento per la cittadinanza di Orgnano. Dal nostro punto di vista, le tendenze sociali, descritte dall'Arch. Mauro nella sua relazione, non devono essere interpretate come una somma di numeri e percentuali: vi è la chiara dimostrazione di come in questi anni la percezione dell'insediamento abitativo non sia certo funzionale a quella che una volta si chiamava vita di paese e che adesso, sempre di più si configura, in una logica di impegno associativo e ricreativo, come un svago socio-culturale. Secondo Lista Progetto, gli insediamenti, strutturati come quello in oggetto, non potranno apportare se non minimi benefici, dal punto di vista sociale, alla comunità di Orgnano e nulli, in proporzione a quella del Comune nel suo senso comunitario più ampio. Sarà molto probabile che la presenza di nuovi residenti aumenti, altresì il flusso di traffico incidente sulla viabilità interna dell'abitato di Orgnano, certamente non idonea a sopportare tale aggravamento, data la caratteristica rurale del centro storico […] È plausibile ritenere inoltre che i nuovi residenti possano trovare maggiori benefici e comodità dal rivolgere le loro attenzioni ai servizi offerti dal vicino Comune di Campoformido facendo sì che, senza alcuna vena polemica né campanilistica, si debba togliere dal piatto della bilancia un altro elemento, che nel ruolo di amministratori di tutto il Comune, avevamo posto dal lato dei vantaggi: non vi sarà quindi alcun ritorno sociale, la viabilità, attualmente inadatta, non consentirà certamente facili comunicazioni con il centro geografico del Comune, sede di servizi ed attività commerciali e la facilità nel raggiungere Campoformido annullerà ogni considerazione in termini di ricchezza apportata alla collettività di Basiliano che lavora nel commercio, nei servizi e nell'artigianato. In aggiunta, vi sono le considerazioni concernenti i costi di cui il Comune dovrà farsi carico, forse non in un futuro prossimo, ma quasi certamente in una prospettiva più lontana: nuovi insediamenti di qualità, finalizzati a rivitalizzare l'abitato di Orgnano e, secondo l'intendimento del Sindaco, ad integrare il borgo rurale presuppongono future istanze e richieste di quegli stessi abitanti, al fine di soddisfare loro legittime esigenze primarie ed evitare un precoce calo della residenzialità: esemplificando, si può immaginare che in un contesto, utile ribadirlo, privo di servizi, i nuovi residenti ne chiederebbero, a pieno diritto, di nuovi. Restiamo ancora fermi a riflettere se questo sia stato messo nel conto delle cose e se il progetto di residenzialità ad Orgnano sia perfettamente integrabile all'interno delle capacità di offerta del Comune.

In aggiunta rilevano i costi di gestione delle nuove zone pubbliche: sottovaluta il problema chi crede che si tratti solamente dello sfalcio della zona a prato stabile, nel caso venga effettivamente prevista, escludendo dal conto complessivo i costi per la gestione delle piantumazioni e delle area pubbliche attrezzate, del belvedere, della pista ciclabile, della viabilità di servizio, in capo al pubblico, e della restante parte dell'abitato condizionato dal nuovo insediamento.

Rileviamo per concludere come dalla relazione dell'Architetto emergano diversi punti oscuri, il cui chiarimento viene rimandato al momento della realizzazione del Piano particolareggiato e, forse, alla sorte: quando ci si riferisce a possibili rinvenimenti di reperti archeologicamente significativi o quando si afferma che la presa in carico al privato dei costi di ammodernamento della rete idrica nel caso in cui non sia idonea a servire il nuovo insediamento, si accenna solo alla necessaria interruzione dei lavori e risoluzione dell'"inconveniente" a carico del proponente, lasciando così un aura di mistero e di imperfezione non certo rassicurante.



A questo punto, fatte tutte le considerazioni, ascoltate le parole del Sindaco, l'illustrazione dell'urbanista, conosciuta l'opinione della rappresentanza qualificata della popolazione di Orgnano intervenuta all'assemblea pubblica, Lista Progetto, raccogliendo anche al suo interno posizioni che oscillano dalla repulsione verso un simile progetto all'accettazione con riserva, ha deciso di astenersi dalla votazione su questa variante. Lista Progetto si farà carico quindi di un'attività di controllo sugli sviluppi del progetto essendo certa della disponibilità del Sindaco a far tutto il possibile affinché tali perplessità non abbiamo a tramutarsi in spiacevoli "lo avevamo detto"