mercoledì 29 agosto 2012

Risultati dell'indagine tra i cittadini di Orgnano

A seguito della riunione tenutasi presso l'agriturismo "Al Marangon" il 24.05.12, sulla base degli impegni presi con la popolazione di Orgnano, il gruppo Lista Progetto ha svolto, nelle settimane successive, un'indagine di opinione utilizzando lo strumento del questionario anonimo consegnato ad ogni nucleo familiare del paese. Il questionario si compone di una prima parte illustrativa delle ragioni dell'iniziativa, in cui vengono richiesti dati anagrafici utili a cogliere la tipologia sociologica del compilatore. La seconda parte entra nel merito delle questioni più delicate che interessano la comunità del borgo, dal progetto di lottizzazione della zona del Cjastelut al passaggio dell'elettrodotto nelle vicinanze delle prime abitazioni del paese, all'irrisolto problema della rumorosità causata dal transito veicolare sugli attraversamenti in sasso al collegato e rilevante problema del traffico in transito attraverso via Podgora e Vittorio Veneto. Delle 4 domande, le prime due utilizzano la forma della scelta multipla tra alcune risposte proposte. Le altre sono in forma "aperta", per dare la possibilità di integrare il testo del questionario con considerazioni libere. In questo modo si è preferito uscire dai limiti della stretta scientificità per fare in modo che quanto ottenuto da questa iniziativa sia funzionale alla futura attività amministrativa del gruppo.
 
I questionari compilati, recuperati il sabato successivo a quello di consegna, sono stati 102. Sebbene alcuni risultassero incompleti in alcune loro risposte, nella stragrande maggioranza dei casi le domande ad opzione multipla sono state compilate con una o più risposte, mentre i quesiti "aperti" riportano considerazioni liberamente espresse dall'intervistato.
 
La prima domanda chiede di esprimersi in merito alla soluzione più gradita per risolvere il problema del traffico, da attraversamento, che interessa l'abitato di Orgnano. Gli intervistati si sono espressi secondo le seguenti percentuali:
  • Il 48,03% ritiene utile limitare, all’incrocio della ferrata, l’accesso in direzione Orgnano ai non residenti, indirizzandoli verso la strada statale Pontebbana;
  • Il 40,20% ritiene che sarebbe opportuno consentire solo ai residenti di Orgnano e Campoformido il transito sulla “Strada Bassa” (attualmente utilizzata come pericolosa scorciatoia da chi proviene dalla “Ferrata” o la vuole raggiungere);
  • Il 28,43% applicherebbe dossi ampi di nuova concezione (tipo platee rialzate o cuscini berlinesi, non i classici rallentatori gialli e neri) da collocare prima della piazza nelle principali vie di accesso;
  • Il 25,49% vorrebbe limitare l’accesso alla piazza alle auto in transito provenienti dalla Ferrata, indirizzandole sulla direttrice principale (via Vittorio Veneto);
  • Il 12,74% installerebbe semafori sensibili alla velocità sulle vie di accesso al paese;
  • Solo il 2% ritiene che la viabilità non rappresenti un problema per il paese;
  • Un cospicuo 27% ha voluto specificare una soluzione non ricompresa tra quelle proposte. Tra le considerazioni più interessanti vi è quella di chi vorrebbe ripristinare doppi sensi (via Dei Caduti e/o via Del Fante), rendere percorribile via dei Celti, delimitare i marciapiedi a raso con paletti, studiare una viabilità alternativa al passaggio attraverso il borgo.
N.B.: la somma delle percentuali è superiore al 100% perché gli intervistati potevano optare per più di una risposta.
 
Nella seconda domanda si chiede di esprimersi in merito all'allargamento di via Barbecjan, con relativo abbattimento della vegetazione esistente, in considerazione del previsto intervento edilizio nella zona del Cjastelut. Le percentuali emerse sono le seguenti:
  • Il 62,74% degli intervistati consiglierebbe ripristinare il senso unico verso Orgnano, mantenendo il doppio senso solo fra via Vittorio Veneto e l’azienda alle “Tre Rose”, lasciando inalterata la larghezza della strada;
  • Il 22,54% manterrebbe il doppio senso, apportando solo minimi aggiustamenti della carreggiata e posizionando, se necessario, rallentatori di nuova generazione;
  • Solo un 9,8% consentirebbe l’allargamento della carreggiata con abbattimento della vegetazione, perché ritiene che questo non costituisca un problema;
Nella terza domanda si chiede di esprimersi apertamente in merito alla costruzione dell'elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest. Dalle lettura delle risposta fornite, si può affermare che la maggioranza degli intervistati è contraria alla realizzazione dell'opera, per come progettata. Vi sono certamente alcune voci favorevoli (circa l'8%), tuttavia i più sono contrari all'opera in senso assoluto o preferirebbero l'interramento. Inoltre, una percentuale vicina al 25% si dichiara poco informata, sia sul percorso, sia sui possibili effetti negativi sulla salute.
 
L'ultima domanda lascia libertà agli intervistati di esprimere alcune considerazioni su aspetti relativi alla vita della frazione, cui l'Amministrazione dovrebbe/avrebbe dovuto senza dubbio prestare attenzione. Di seguito si richiamano le risposte più significative:
  • Molti cittadini hanno espresso la loro contrarietà alla realizzazione del progetto residenziale sul Cjastelut. In 17 hanno espressamente affermato di essere contrari alla lottizzazione, altri hanno semplicemente auspicato un intervento volto a favorire il recupero del centro storico;
  • Un numero consistente evidenzia la necessità di un più incisivo controllo della polizia municipale sul rispetto dei limiti di velocità;
  • Alcuni cittadini hanno rimarcato la problematica della rumorosità legata agli attraversamenti pedonali in sasso.
  • 7 intervistati hanno lamentato il parcheggio indiscriminato sul suolo della piazza, mentre altri hanno sottolineato lo scarso utilizzo dei parcheggi pubblici, realizzati al servizio del borgo.
I dati ottenuti dall'indagine verranno illustrati in modo più dettagliato in un prossimo incontro pubblico con la cittadinanza di Orgnano. Gli elementi emersi da questa iniziativa portano con se alcune considerazioni:
  • Il notevole successo dell'iniziativa evidenza quanto sia sentito il bisogno, negli abitanti di Orgnano, di poter esprimere il proprio punto di vista, spesso nelle forme dell'aperto dissenso rispetto a scelte amministrative presenti e passate. 
  • La problematica del traffico è certamente quella che permea maggiormente i questionari compilati. Essa si declina in diversi aspetti che ad Orgnano, negli anni, sono andati sommandosi, anche a causa dell'incapacità degli amministratori locali, di dar loro una risposta. Si possono rilevare le problematiche di quanti vorrebbero un paese a misura di bambino e si trovano nell'impossibilità di recarsi in piazza senza correre il rischio di essere investiti da auto ed autocarri in perenne transito per le vie principali del paese; alcuni lamentano il disagio dato dalla rumorosità degli attraversamenti pedonali, mentre altri quello del parcheggio indiscriminato di fronte ai locali pubblici e sulle vie del borgo ove dovrebbe essere consentito e tutelato il transito di pedoni e biciclette. 
  • Molti aspetti si intersecano e si complicano a vicenda. Al punto che dando risposta ad uno si comprometterebbe la risoluzione dell'altro. Vi è dunque una considerazione obbligata per attenuare il disagio di molti: una drastica riduzione del traffico che transita attraverso l'abitato per raggiungere altre destinazioni. Una soluzione di questo tipo è stata proposta e promessa diverse volte ma mai attuata. Molti intervistati sono giunti ad auspicare l'interdizione del traffico, in ingresso ad Orgnano, per quanti escano dalla Ferrata. L'accesso al paese, da Sclaunicco, sarebbe quindi consentito ai soli residenti ed agli avventori dei locali pubblici. La speranza che con la realizzazione delle rotatorie sulla Pontebbana, il traffico in transito diminuisca, non basta a garantire la risoluzione del problema. Al pari dell'utilizzo delle diverse tipologie di resine per attutire l'impatto rumoroso della gomma sul sasso. La verità, emersa dai colloqui avuti con molti orgnanesi, è che in sede di progetto del borgo rurale sono stato compiuti diversi errori e che, ben più grave, molte promesse, fatte ai cittadini dalla precedente giunta comunale, non sono state mantenute. Allo stato attuale, il borgo deve essere valorizzato come fattore esso stesso aggregante ed attrattivo di turismo. 
  • La realizzazione della lottizzazione al Cjastelut trova una buona parte degli abitanti di Orgnano, contraria. Nonostante il sindaco Micelli osservasse pubblicamente che l'intervento è giustificato dal fatto che la quasi totalità degli abitanti della sua frazione approvavano l'intervento edilizio, perché portatore di ricchezza e di crescita per il paese, molte delle risposte fornite, e dei colloqui avuti in questi mesi, dimostrano il contrario. La popolazione di Orgnano si divide tra quanti sono apertamente favorevoli alla lottizzazione (pochi - solo un intervistato ha pubblicamente espresso il suo favore all'iniziativa), quanti condividono il progetto perché convinti che questo porti un qualche benessere al paese, quanti ignorano completamente i propositi del sig. Cattarossi (forse non dopo aver letto il libricino della sagra di S. Bartolomeo), e quanti infine, per diverse ragioni, sono contrari all'intervento. Tra questi vi sono coloro i quali hanno manifestamente espresso la volontà di lasciare intatta via Barbecjan per preservare un angolo di verde tra i più belli del Comune. Altri hanno dichiarato la loro perplessità nei confronti di un'opera tanto imponente e così fortemente voluta dal Sindaco. Altri ancora ritengono che una nuova residenzialità non porti altro che nuovo traffico e nuovi disagi.  
Ai fini dell'attività amministrativa di Lista Progetto, questa iniziativa ha rappresentato la conferma che in Comune di Basiliano il bisogno di cambiare classe di "governo" si fa ogni giorno più impellente. Orgnano è lo specchio di una cattiva gestione amministrativa che negli anni ha lasciato che si sommassero elementi negativi gli uni sugli altri. Ora siamo giunti ad un livello limite. Il borgo rurale, frutto di cospicui investimenti pubblici, rischia di diventare un elemento propagandistico per le mire imprenditoriali di pochi; una specie di cartolina da esporre per coprire i mille problemi che, in realtà, non sono più censurabili. L'aspetto più grave è che, invece di risolvere i problemi, si cerca di convincere la gente che questi non vi siano, che siano quasi irrilevanti o in procinto di essere risolti. La verità è che nella zona del Cjastelut si farà quello che la volontà di pochi ci proporrà. L'elettrodotto sorgerà a fianco delle abitazioni, senza che nessuno sappia dimostrarci l'indispensabilità del suo realizzo e forse, un domani, riparleremo di Tangenziale sud. Di certo oggi le problematiche del Borgo rurale stanno emergendo in maniera più rilevante della possibile attrattività turistica dello stesso.
 
Lista Progetto in questi mesi, ha appreso molto di Orgnano e della sua gente. Nei prossimi mesi si impegnerà a mettere in campo quelle iniziative che ritiene utili per informare la popolazione, sollecitare il Sindaco e proporre un'alternativa concreta per il futuro. Con quanti ci vorranno stare.
 
 

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