lunedì 30 gennaio 2012

La morte della scuola - Guido Sut

E’ morta alla fine di ottobre, il 31, verso le ore14, zitta zitta, una simpatica ma arzilla vecchietta. A dire il vero molti a Basiliano sapevano che stava male, ma era attorniata da bravi medici e da tanti amici, per cui si sperava che continuasse a resistere. E con le punture e con le frequenti visite dei conoscenti tirava avanti, come si suole dire, anche con una certa lucidità, con un certo brio. Poi, visto che le cure non davano gli esiti sperati e considerato che gli amici un po’ alla volta se ne andavano, è stata abbandonata al suo destino e ha tirato le cuoia. Si chiamava con un nome strano: Direzione Didattica, ma ultimamente le avevano dati altri nomi che lei, per il buon vivere, aveva accettato di buon grado (Istituto comprensivo?!). Era una delle più vecchie della provincia di Udine ed aveva vissuto indenne tutte le vicissitudini del 900. Forse era stata anche stimata ed apprezzata: da lei erano usciti bambini e bambine che poi si sono fatti una strada nella loro vita. Perciò molti la volevano al suo posto ed ultimamente le avevano offerto un alloggio nuovo, presso le scuole medie. Anche presso i palazzi più alti s’era fatta un buon nome ed era rispettata per le sue doti, per le sue qualità. Forse anche per questo è stata tradita: non ha saputo ultimamente accettare le trasformazioni delle sue doti e delle qualità in competenza, efficienza, professionalità. Ma questa è solo un’ipotesi non suffragata da nessuna prova.
Infine, all’improvviso la svolta: troppo anziana è diventata un peso e l’hanno lasciata al suo destino. Forse anche lei, per non restare a tribolare, ha voluto finire i suoi giorni con dignità.
Non era una mitomane né una grafomane, perciò ha scritto poco di sé, però alcune delle sue parole, pronunciate poco prima di morire, sono riuscito a trovarle nella mia testa: ringrazia tutti e soprattutto gli alunni, gli insegnanti, i genitori, le autorità che l’hanno apprezzata. Ricorda con stima e con affetto tutti i direttori didattici ed i capi di istituto che sono passati da lei.

Guido Sut

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