mercoledì 22 febbraio 2012

Il Consiglio della vergogna!!!

Il Consiglio comunale, tenutosi giovedì 9 febbraio, ha evidenziato la totale incapacità del Sindaco Micelli di gestire una situazione che, partita da normali divergenze interne alla maggioranza, è diventata un vero insulto alle regole democratiche ed al buon nome del Comune. La discussione sul PAC di Orgnano è stata una performance teatrale di basso livello che ha visto, come attori protagonisti, il Sindaco ed i due componenti del PDL, con un nutrito numero di spettatori non paganti ed uno sparuto gruppetto di consiglieri comunali allibiti, almeno noi di Lista Progetto, di fronte alla desolante messinscena. L’intervento del consigliere Rosso non può essere assolutamente valutato per i soli caratteri tecnici; è bensì la maschera dietro la quale Sindaco e PDL hanno voluto giustificare un accordo già definito, che non potrà restare a lungo allo stato informale e che dovrà quindi assumere una precisa valenza politica. In cambio di alcune modifiche, irrilevanti ai fini dell'intero progetto, i due consiglieri del PDL hanno votato a favore, garantendo, con la sopravvivenza di una maggioranza priva di numeri legittimi, una futura accondiscendenza alle volontà del Sindaco. Ad ulteriore riprova rilevano la sicurezza e velocità con la quale, gli stessi, hanno respinto le due proposte di cambiamento avanzate da Lista Progetto, compiacendo così un Micelli apparso quasi spaventato da modifiche tese a rafforzare le garanzie per l'amministrazione e garantire una maggior tutela del paesaggio.
Superata questa fase, e messo in archivio, almeno formalmente, il delicato passaggio della mega lottizzazione di Orgnano, ora il Sindaco continuerà ad amministrare Basiliano in una situazione di massima incertezza. Preoccupa il pieno disinteresse del Sindaco per il voto popolare, la sua arroganza nel linguaggio e nei comportamenti ed il suo non essere in grado di comprendere il ruolo pubblico che è stato chiamato a ricoprire, confondendolo spesso con le modalità di azione che era abituato a tenere nel privato. L'inerzia ed il disinteresse del primo cittadino, in certi campi dell'attività amministrativa, culturale sociale ed ambientale, è il segnale più evidente della necessità che Micelli ed il suo gruppo si facciano da parte. Basiliano ha bisogno di un cambiamento radicale della sua classe dirigente per rispondere al meglio a sfide future che richiederanno competenza, passione ed una mentalità nuova, capace di guardare avanti e non accontentarsi di quanto è stato fatto in passato.

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