lunedì 30 settembre 2013

Basiliano: la crisi dell'edilizia condanna una maggioranza priva di idee

Contrariamente a quanto affermato da Roberto Micelli, nella lettera inviata alcune settimane fa ai cittadini di Variano, il gruppo Lista Progetto ritiene che cultura, storia, paesaggio, ambiente siano elementi che debbono necessariamente coesistere con lo sviluppo edilizio ed urbanistico. Nella lettera, il Sindaco non perde occasione per utilizzare la crisi economica, evidentissima, per nascondere l'incapacità sua, e della sua giunta, ad amministrare l'ordinario ed immaginare un futuro per Basiliano. Lo stesso Micelli non ha mai nascosto di ritenere il Comune come un'azienda e di voler perseguire una crescita che lui intende solo numerica. Come quando, nel 2010, durante un Consiglio, giustificava la lottizzazione del Cjastelût a Orgnano sostenendo che, in fin dei conti, si trattasse di un semplice terreno agricolo coltivato a mais. Sono questi segni che ci dimostrano come per troppi anni i nostri sindaci abbiano pensato a rendere il nostro territorio attrattivo per i costruttori edili, senza preoccuparsi del fatto che, con una pianificazione urbanistica approssimativa, stavano deturpando il territorio ed erodendo il livello di vivibilità del Comune. Secondo il nostro giudizio, in tempi come questi, con le risorse limitate, le Amministrazioni locali hanno il compito di fermarsi a guardare il loro territorio e pensare a come valorizzarne le caratteristiche fisiche e naturali e come offrire ai loro concittadini servizi innovativi. Le modalità dell’amministrare a Basiliano, di cui il sindaco Micelli è l’ultimo erede, hanno premiato da sempre la soluzione più facile, più a portata di mano rispetto ai percorsi più complessi, ma che garantirebbero maggior efficienza e bellezza nel futuro. Il risultato è, a distanza di anni, la perdita di competitività e di prestigio del Comune, nonché l'evidente situazione debitoria dei conti pubblici.

Marco Del Negro
Marco Donato
Annalisa Venir

Consiglieri comunali di Basiliano

martedì 20 agosto 2013

A commento dell'ultimo Consiglio Comunale. Quello che non viene detto....

“Molta teatralità nelle espressioni di voto durante l'ultimo Consiglio comunale di Basiliano, con alzate di mano casuali, abbozzati scatti fotografici ed un Sindaco impegnato a far approvare celermente tutti i 54 punti dell’ennesima variante urbanistica n.20, dovuta per il rinnovo dei vincoli all’esproprio, ma non solo”. Così i tre rappresentanti di “lista progetto”, Del Negro, Donato e Venir hanno commentato la discussione di un punto che, a loro giudizio, è stato visto, dalla maggioranza consigliare, come occasione propizia per l’inserimento di nuove zone edificabili, in previsione della ormai prossima scadenza elettorale. Secondo rinvio invece per la mozione di Lista Progetto sul trasporto scolastico; stessa sorte per le interpellanze su problematiche specifiche di cui il gruppo si era fatto portavoce. “Una nuova dimostrazione questa- ribadiscono i tre rappresentanti- di quanto poco conti in Consiglio Comunale l’opposizione, relegata oltremodo al ruolo di comprimaria, con interventi accompagnati da sorrisi di scena e atti di insofferenza”. “Condividiamo inoltre – continuano i tre - l’amara considerazione espressa dal consigliere Novelli sullo stato dell’attuale Consiglio comunale dopo il ribaltone di inizio 2012 “.

lunedì 19 agosto 2013

Se errare è umano e perseverare diabolico - Orgnano 5 anni dopo - di Pier Giorgio Micelli

Se errare è umano e perseverare diabolico, il riconoscerlo appartiene alla categoria dell’angelico. Più facile è certamente tacere, fare lo gnorri, attendere che tutto passi nel dimenticatoio e ricominciare da capo come niente fosse. Preferisco riconoscere di essermi sbagliato. Come riportato dal messaggero veneto l’8 novembre 2010, sono stato convinto assertore della trasformazione di quella cenerentola che era la frazione di Orgnano prima dei lavori di ristrutturazione del borgo storico; sostenevo che quella sventurata vestiva ora i panni della principessa, adducendo tra i motivi quegli stessi lavori di riqualificazione, la realizzazione della rotonda sulla ss 13 e la progettazione di borgo Cjastelut, che definivo perfino “una sfida gradita se finalizzata ad una crescita non soltanto numerica della comunità”. La ristrutturazione non era ai miei ingenui occhi altro che il preludio di un’ opera tesa a recuperare la memoria di una civiltà contadina ormai perduta, sgomberata dalla semplice nostalgia di un passato elegiaco o bucolico di fatto mai esistito, a favore semmai di uno sguardo obbiettivo sul “da dove veniamo” a beneficio di una maggior chiarezza sul “dove stiamo andando”. Il redattore intitolava correttamente quell’intervento “La memoria va vissuta”…vale a dire “traghettata nel presente”. Certo, a mia parziale discolpa, non era possibile non venire coinvolti nell’entusiasmo di quei giorni. La nuova veste sembrava perfetta, e tuttora lo è, per ospitare eventi di un certo taglio culturale e qualità, come naturale prosecuzione all’intenzione del legislatore europeo che ha elargito tanto denaro nella frazione. La prima festa della Scimmia nel Pozzo ha rappresentato in questo senso un prototipo ineguagliato di spontaneità, entusiasmo e, fatemelo dire, coraggio di osare una cosa mai sperimentata. La pro loco, nata in quei magici giorni, poteva proseguire il disegno, dilatarlo nel corso dell’anno attraverso l’uso dei locali dell’ex scuola e asilo di via dei caduti, promessa in usufrutto dalla parrocchia che ne è proprietaria. La nuova amministrazione comunale, retta da dal nostro compaesano Roberto, eletto mezzo secolo dopo il maestro Venir a conferma di un “rinascimento orgnanese”, guardava con interesse alla cosa, elargendo anche pochi, ma buoni euro a contributo. In seguito trovavo perfino commovente vedere i primi turisti aggirarsi per le vie del paese. Gente pilotata di certo da qualche Guida del Medio Friuli, come viene pomposamente chiamato da un po’ il territorio. Pernottavano certamente nel locale agriturismo aperto in paese come condizione all’approvazione del progetto di recupero, o transitavano accaldati sulle rotte cicloturistiche indicate dalle medesime guide: in ogni caso guardavano il paese con occhi nuovi, inducendo anche noi indigeni a farlo per scoprivi una bellezza nascosta, i cui benefici durano ancora. Quello che non è durato è tutto il resto, lasciando motivati dubbi sul fatto che ci sia mai stata prima l’intenzione di riqualificare (dare qualità di nuovo a) Orgnano e in quale maniera. Dubbi che sono oggi certezza di un modo vecchio di fare politica, un deja vu senza nemmeno una remora a mostrarsi chiaramente per quello che è nell’indifferenza totale. Di fatto, quali che siano i motivi, l’agriturismo, da condizione irrinunciabile alla realizzazione del progetto che era, è oggi chiuso, l’amministrazione comunale ha rarefatto l’interesse a qualsivoglia progetto culturale, che la pro loco comunque non pare neanche più proporre: l’uso dei suddetti locali come centro nevralgico di un qualche tipo di aggregazione non è stato neppure imbastito e quest’anno la festa della Scimmia non si è fatta. Per fortuna, viene da dire, perché la piega che andava prendendo, più che al progetto originario, somigliava tanto ad un prolungato happy hour. Il problema del traffico, definito irrisolvibile dal primo cittadino, nonostante la rimozione dei ciottolati di sasso davanti ai portoni, continua a stridere con le aspirazioni di turismo rurale che starebbero alla base dell’idea tutta. E taccio del borgo parallelo, rimandando a quanto scritto sul quotidiano locale il 25 aprile 2012. Mi ha detto Marco che sono di sinistra (Del Negro, specifico, perché sono amico anche di Donato, Tavano e Monai). Ma non mi riconosco a sinistra, questo Pd non mi piace per nulla. Non mi riconosco a destra, per incompatibilità implicite al mio dna: mio nonno era infatti catto-antifascista e dalla memoria delle cellule traghetto nel presente la sua figura, con il cappello in mano, ma dritto davanti al podestà, che lo aveva convocato in seguito ad una delazione per chiedergli conto delle sue idee, rispondergli: “Lo sapete come la penso”. Non sparò altro proiettile sul regime che la sua dignità Sono anch’io contrario ad ogni forma di dittatura, compresa quella più raffinata che oggi chiamiamo democrazia, dove ci viene permesso di votare, attraverso uno qualunque dei partiti che hanno occupato lo Stato dopo la Resistenza, quello che tutti li affratella: il partito degli affari. Mi pare che le leggi del Vangelo professate dal nonno, al pari di quelle della Costituzione, non abbiano bisogno di altro che di essere applicate. Mi pare però che per le stesse istituzioni fondate su quelle leggi conti piuttosto aggirarle e farla franca.

lunedì 17 giugno 2013

Una maggioranza dalla penna facile …. ma con poche idee

Considerazioni di Marco Donato riguardo alla lettera inviata dal Sindaco di Basiliano ai suoi concittadini.

Relativamente alla lettera dell'amministrazione comunale le considerazioni sono quelle di sempre.

Il patto di stabilità, è vero, blocca l'operatività di molti comuni e molto probabilmente il governo centrale, su sollecitazione degli enti locali, modificherà qualcosa a riguardo. Tuttavia nel caso dell'amministrazione di Basiliano, l'argomento è utilizzato in realtà per nascondere anni di cattiva amministrazione, i cui protagonisti (sindaco compreso) sono gli stessi da oltre un ventennio ed a cui si sono aggiunti - non gli pareva vero - i due consiglieri ben noti del PDL, che oggi (senza un minimo rossore) mandano ai cittadini la lettera in questione.
L'indebitamento del Comune è alquanto elevato. Il debito residuo a fine 2012 era pari a circa 13 milioni di euro. Nel corso del 2012 Basiliano ha pagato rate per 1 milione e 257 mila euro (comprese alcune estinzioni anticipate). Se non si riduce il debito non c'è possibilità di indebitarsi ancora, indipendentemente dal patto di stabilità, perché non si riesce a tenere l'equilibrio normale di bilancio tra entrate e uscite. Al fine di diminuire il debito si può procedere ad alienazione di beni pubblici (facendo però l'interesse comune e del Comune, vedi le vendite all'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio comunale), il cui ricavato, in ragione di una recente Legge, deve essere obbligatoriamente destinato alla riduzione del debito. L'alternativa sarebbe quella di avere mutui in scadenza; ma in questo caso gli amministratori - a proposito di responsabilità - ci hanno messo del loro, effettuando nel corso degli anni 2000, alcune ristrutturazioni del debito (prorogandone le scadenze in maniera uniforme a favore di una diminuzione delle rate annuali), al fine di recuperare ulteriori risorse per la spesa corrente. Ed indebitarsi ancora!!!!
Risultato: solamente con il bilancio dell'anno 2026 (!!!), vi sarà una significativa riduzione dell'ammontare delle rate annuali da pagare alla Cassa Depositi e Prestiti. Mi si risponderà: "sì, si sono indebitati, ma almeno hanno realizzato infrastrutture e servizi che ne fanno un Comune competitivo rispetto alle altre realtà, perlomeno quelle più vicine".

La mia risposta è quella di sempre. Gli esempi sono numerosi. Penso, in particolare, alle scuole che non sono state centralizzate in un polo scolastico unico, con relativo spreco di risorse. Penso alla situazione degli immobili di proprietà, a partire dagli impianti sportivi e al Municipio (sei mai entrato nell’ufficio tecnico?), alla perdita che abbiamo subito della caserma dei carabinieri, (abbiamo in compenso una bellissima piazza a Vissandone!) e alla recente perdita della direzione didattica a favore dell’istituto comprensivo di Sedegliano al quale ci siamo aggregati. Potrei continuare, se vuoi apriamo una sessione specifica a riguardo.

Nell’ignoranza inconsapevole dei cittadini (moltissimo anche per disinteresse) mi pare che in alcuni casi si sia quasi "giocato" con le risorse della comunità. La mancanza di amministrazione, ossia di non corretta programmazione nel medio lungo periodo, alla fine inevitabilmente si riflette sui numeri di bilancio, e in questo non c’entra nulla il patto di stabilità. Riporto altri esempi che mi vengono in mente. Recentemente il sindaco ha deciso di vendere lo scuolabus, non ancora completamente pagato, esternalizzando il servizio di trasporto scolastico, quando meno di 5 anni fa ne era stato deliberato l’acquisto con mutuo quinquennale da euro 34,5 mila all’anno. L’ultima rata è scaduta lo scorso 31 dicembre. La nuova ecopiazzola comunale ha richiesto un finanziamento, mentre stavamo ancora pagando un mutuo relativo a una delle esistenti. Forse, se si fosse pensato fin dall’inizio a una sua localizzazione più opportuna e centralizzata, ora non sarebbe stato necessario spostarsi e magari molte delle spese sostenute ora come nel passato, sarebbero state risparmiate.

Altro argomento a cui tengo particolarmente è quello relativo alla giustificazione che non si possono utilizzare i proventi degli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente. Ma non deve essere così! Se nel recente passato è stato fatto (e la Regione ha concesso una deroga in merito) è perché costretti da una situazione deficitaria a cui i nostri attuali amministratori non sono per nulla esenti da colpe (ripeto c’erano sempre loro). I proventi della ex Bucalossi, infatti derivano dalla “vendita” del patrimonio del Comune, ossia del nostro territorio e perciò, come “vocazione”, devono finanziarie correttamente investimenti a medio lungo termine, e non spese di ogni giorno come lo sono per definizione quelle correnti.

Allego una tabella dove si vede la suddivisione della Bucalossi negli ultimi 4 anni, tra finanziamento della spesa corrente e spesa per investimenti e in cui si nota come nell'ultimo anno l'entrata si sia più che dimezzata rispetto agli anni 2009 e 2010.

Questa è un'altra fonte di entrata a cui il Comune (non certo il solo) ha puntato molto nel passato; tuttavia se non si è proceduto, anche in questo caso, con una corretta progettazione dell'espansione urbanistica - e purtroppo a Basiliano abbiamo molti esempi negativi al riguardo - si rischia di pagarne il conto molto a lungo. Questo tipo di entrata infatti è immediata, ma le implicazioni in termini di spese complessive dei nuovi insediamenti urbanistici sono molto articolate e durature nel tempo.
Anche su questo tema ci sarebbe molto da approfondire.

Mi fermo qui. Spero di non essere stato noioso e di aver fornito un piccolo contributo di informazione.

 
Per Lista Progetto
Marco Donato

venerdì 14 giugno 2013

Mozione del gruppo Lista Progetto sulle criticità del trasporto scolastico da e verso la scuola primaria di Basiliano

IL CONSIGLIO COMUNALE
 
PREMESSO che dal confronto con alcuni genitori di alunni della scuola primaria di Basiliano, che usufruiscono del servizio comunale di trasporto pubblico, è possibile apprendere delle situazioni di potenziale pericolo in cui i bambini si trovano durante il percorso del pullman, adibito al trasporto da e verso la scuola di via Manzoni, per la mancanza di personale addetto alla vigilanza durante il tragitto. Analoga situazione di difficoltà si riscontra quando, nella giornata di venerdì, in ragione della presenza del mercato settimanale, gli stessi alunni sono tenuti a percorrere il tratto di strada che separa il cancello dell'edificio scolastico dalla fermata provvisoria di via Roma.
 
CONSIDERATO che durante il viaggio, l'autista del pullman non è nelle condizioni di controllare il corretto comportamento dei passeggeri, senza che questo possa compromettere la guida del mezzo;
 
CONSIDERATO che lo stesso autista non è tenuto a far scendere i giovani alunni dal mezzo senza che vi sia qualcuno autorizzato a riceverli;
 
CONSIDERATO che, in base a quanto riferito, attualmente l'incombenza dell'accoglimento è in capo al corpo insegnanti, le quali si assumono una responsabilità che esula dal proprio dovere professionale, come previsto da leggi e contratti collettivi;
 
CONSIDERATO che il problema è stato portato all'attenzione dell'Amministrazione comunale, già nell'ottobre del 2012, tramite lettera sottoscritta da diversi concittadini;
 
RITENUTO indispensabile privilegiare, anche in una situazione di profonda crisi delle finanze pubbliche, l'integrità della salute dei cittadini, ed in particolare dei più piccoli;
 
VISTO l'articolo 43 del D.Lgs 267/00, l'art. 21 dello Statuto comunale e l'art 26 del Regolamento del Consiglio comunale che disciplinano i poteri del Consigliere comunale.
 
VISTA la disposizione dell'art. 21 dello Statuto comunale, che prevede, in capo al Consigliere comunale, il diritto di iniziativa in merito a tutti gli atti di competenza del Consiglio comunale;
 
Tutto ciò premesso
 
IMPEGNA IL SINDACO A
 
  • Adottare, sin da subito, ogni misura idonea a garantire la massima sicurezza dei bambini durante il trasporto da e verso i locali scolastici, prevedendo, a titolo esemplificativo, la presenza di personale con compiti di vigilanza, sia sul mezzo adibito al trasporto pubblico, che al momento della discesa degli stessi fino all'ingresso a scuola;
  •  Informare il Consiglio comunale delle misure intraprese e dei risultati raggiunti

Interpellanza in merito alla fermata SAF - Blessano Pesa

Quali Consiglieri del gruppo Lista Progetto,

CONSTATATO che alcune corse della SAF Autoservizi FVG Spa, che servono il Comune di Basiliano, prevedono una fermata denominata Blessano Pesa, sul lato nord di piazza Immacolata a Blessano;

RILEVATO che per tale fermata, tuttora prevista, nella direttrice Blessano - Colloredo di Prato, non vi altro spazio di attesa, se non un piccolo lembo nelle adiacenze dell'aiuola posta al centro della citata piazza;

CONSIDERATO che, soprattutto nell'orario mattutino in cui gli studenti sono soliti attendere il mezzo di trasporto pubblico che li conduce ad Udine, detto spazio è affollato da diversi ragazzi;

CONSIDERATO l'elevato livello di traffico che attraversa l'abitato di Blessano;

CONSIDERATA la pericolosità di tale situazione e ritenendo indispensabile provvedere ad una misura che limiti il disagio e riduca i pericoli per gli utenti dei servizi di trasporto pubblico;

INTERPELLIAMO IL SINDACO PER SAPERE

  • Se sia al corrente di tale situazione di potenziale pericolo
  • Come intenda provvedere alla messa in sicurezza degli utenti in attesa del mezzo di trasporto pubblico alla fermata denominata Blessano Pesa, in direzione di Udine.
I Consiglieri di Lista Progetto


Interpellanza in merito all'attivazione del servizio di accesso pubblico ad internet mediante connessione wi-fi presso il centro civico di Villa Zamparo e/o il parco di fronte al campo sportivo di via Manzoni

Quali Consiglieri del gruppo Lista Progetto,
CONSTATATO che con delibera n. 60 del 17.05.13, codesta Amministrazione ha previsto l'istituzione di un servizio di accesso pubblico ad internet, mediante connessione wi-fi, presso il centro civico di Villa Zamparo e/o il parco di fronte al campo sportivo di via Manzoni;

RILEVATO che il servizio non è ancora accessibile agli utenti dei citati locali e/o aree attrezzate;

APPRESO che l'iter amministrativo deve prevedere l'adozione di un regolamento disciplinante l'utilizzo del servizio;

RITENUTO opportuno dar piena efficienza ad un servizio, pensato per migliorare le possibilità di accesso ad internet dei frequentatori dei locali pubblici e delle aree attrezzate del Comune di Basiliano;

 
INTERPELLIAMO IL SINDACO PER SAPERE

  • Quali siano gli ostacoli tecnico-amministrativi che impediscono la piena disponibilità dell'accesso ad internet mediante connessione wi-fi presso il centro civico di Villa Zamparo e/o il parco di fronte al campo sportivo di via Manzoni
  • Come, ed entro quanto tempo, intenda rendere il servizio pienamente fruibile

I Consiglieri di Lista Progetto

Mozione del gruppo Lista Progetto "Legge Rifiuti Zero"

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA la direttiva europea 1999/31/CE del 26 aprile 1999, recepita dallo Stato italiano con D. Lgs 36/2003 sulla gestione delle discariche di rifiuti nonché la direttiva europea 98/2008/CE del 19 novembre 200, recepita dallo Stato italiano con D. Lgs 205/ 2010, in particolare rispetto alla corretta gerarchia di trattamento dei rifiuti;

VISTA la Risoluzione del Parlamento europeo del 24 maggio 2012 su un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse (2011/2068 INI ),ed in particolare il punto 33: “invita la Commissione a razionalizzare l'acquis in materia di rifiuti, tenendo conto della gerarchia dei rifiuti e della necessità di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero; chiede pertanto alla Commissione di presentare proposte entro il 2014, allo scopo di introdurre gradualmente un divieto generale dello smaltimento in discarica a livello europeo e di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio, l'incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili; ritiene che queste iniziative debbano essere accompagnate da idonee misure transitorie, tra cui l'ulteriore sviluppo di norme comuni basate sul concetto di ciclo di vita; invita la Commissione a rivedere gli obiettivi per il riciclaggio per il 2020 della direttiva quadro sui rifiuti; ritiene che un'imposta sullo smaltimento in discarica, già introdotta da alcuni Stati membri, potrebbe contribuire al raggiungimento di tali obiettivi”;

VISTO il contenuto del testo della proposta di legge di iniziativa popolare “Legge Rifiuti Zero” depositata mercoledì 27 marzo 2013 presso la Corte di Cassazione di Roma a cura del Comitato promotore nazionale;

VISTO l'articolo 43 del D.Lgs 267/00, l'art. 21 dello Statuto comunale e l'art 26 del Regolamento del Consiglio comunale che disciplinano i poteri del Consigliere comunale.

VISTA la disposizione dell'art. 21 dello Statuto comunale, che prevede, in capo al Consigliere comunale, il diritto di iniziativa in merito a tutti gli atti di competenza del Consiglio comunale;

Tutto ciò premesso

IMPEGNA IL SINDACO A

  • Aderire, in rappresentanza del Comune di Basiliano alla “ Strategia Rifiuti Zero “ e dichiarare di non accettare in linea di principio nessun processo di smaltimento dei rifiuti che preveda il conferimento in discarica, o l'incenerimento neanche come processo di produzione di energia elettrica da rifiuti, da CDR o dai cosiddetti Combustibili Solidi Secondari (C.S.S.)
  • Attivare ogni azione diretta e di sensibilizzazione dei cittadini per adottare la corretta “ gerarchia di gestione dei rifiuti “ cosiddetta delle 4R RIDUCI – RIUSA – RECUPERA – RICICLA
  • Aderire e sostenere la campagna nazionale per la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare “LEGGE RIFIUTI ZERO” mettendo a disposizione del Comitato promotore e dei suoi referenti locali, in forma gratuita, le strutture e gli spazi pubblici necessari ad effettuare la raccolta firme
  • Informare i cittadini sui contenuti della proposta di legge



sabato 1 giugno 2013

Mozione del gruppo Lista Progetto inerente agli interventi in via Barbecjan

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTO l'articolo 43 del D.Lgs 267/00, l'art. 21 dello Statuto comunale e l'art 26 del Regolamento del Consiglio comunale che disciplinano i poteri del Consigliere comunale. Nello specifico ove riguardino la facoltà di proporre mozioni attraverso le quali il Consiglio comunale impegna il Sindaco ad una certa azione amministrativa;

VISTA la disposizione dell'art. 21 dello Statuto comunale, che prevede, in capo al Consigliere comunale, il diritto di iniziativa in merito a tutti gli atti di competenza del Consiglio comunale;

CONSIDERATO che l'intervento del borgo rurale di Orgnano rientra nel finanziamento di cui al DOCUP Obiettivo 2 200-2006 Azione 3.2.2, cui il Comune di Basiliano ha partecipato con fondi propri al fine di rivalorizzare il paese e renderlo attrattivo per attività legate al turismo ed alla riscoperta delle tradizioni rurali,

DATO ATTO che la zona del Cjastelut verrà interessata da un intervento edilizio tale da mutare le caratteristiche di ruralità dell'abitato di Orgnano

CONSIDERATO che gli stanziamenti previsti dalla UE erano finalizzati a favorire il recupero delle tradizioni dei borghi storici, grazie alla riqualificazione della viabilità esistente ed alla facilitazione all'insediamento di nuove attività ristorative, e non certo attraverso la concessione di ampie estensioni di terreno agricolo all'attività edilizia di un solo privato.

RITENUTO che la valorizzazione della ruralità del borgo passi soprattutto attraverso uno stretto legame tra le caratteristiche degli interventi costruttivi o manutentivi ed il contesto ambientale circostante;

RITENUTO che la bellezza del paesaggio che circonda Orgnano vada preservata in ogni sua parte;

CONSIDERATO che via Barbecjan rappresenta allo stato attuale, ad opinione degli scriventi e di molti cittadini di Orgnano, uno degli angoli più suggestivi del borgo e dell'intero Comune;

VISTO che l'intervento urbanistico ed edilizio, come da accordo tra i proponenti e l'Amministrazione comunale, prevede l'allargamento di via Barbecjan con contestuale, obbligato, abbattimento degli alberi che la racchiudono;

VISTA l'attività di ricerca e d'indagine tra i cittadini di Orgnano, svolta dagli scriventi Consiglieri;

ASCOLTATI i cittadini di Orgnano in diversi incontri pubblici cui è stata invitata tutta la popolazione;

Tutto ciò premesso

IMPEGNA IL SINDACO A

  • Salvaguardare la bellezza paesaggistico-naturalistica di via Barbecjan, evitando che venga modificata in alcuna sua parte, in occasione della realizzazione del PAC al Cjastelut



Mozione del gruppo Lista Progetto inerente al problema traffico ad Orgnano

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTO l'articolo 43 del D.Lgs 267/00, l'art. 21 dello Statuto comunale e l'art 26 del Regolamento del Consiglio comunale che disciplinano i poteri del Consigliere comunale. Nello specifico ove riguardino la facoltà di proporre mozioni attraverso le quali il Consiglio comunale impegna il Sindaco ad una certa azione amministrativa;

VISTA la disposizione dell'art. 21 dello Statuto comunale, che prevede, in capo al Consigliere comunale, il diritto di iniziativa in merito a tutti gli atti di competenza del Consiglio comunale;

CONSIDERATO che l'intervento del borgo rurale di Orgnano rientra nel finanziamento di cui al DOCUP Obiettivo 2 200-2006 Azione 3.2.2, cui il Comune di Basiliano ha partecipato con fondi propri, al fine di rivalorizzare il paese e renderlo attrattivo per attività legate al turismo ed alla riscoperta delle tradizioni rurali;

RITENUTO di dover salvaguardare le specificità del borgo dal traffico veicolare, in transito sulle vie Podgora e Vittorio Veneto, per favorire la migliore vivibilità dei cittadini nonché stimolare nuovi interventi di manutenzione e risistemazione degli edifici prospicienti la viabilità riqualificata.

CONSIDERATO che solo una limitazione del traffico potrà porre rimedio al disagio dei cittadini residenti, favorendo l'accesso pedonale alla piazza e riducendo il disconfort acustico.

RITENUTO che le problematiche relative al traffico in attraversamento dell'abitato necessitino di interventi non più derogabili da parte di questa Amministrazione;

VISTA l'attività di ricerca e d'indagine tra i cittadini di Orgnano, svolta dagli scriventi Consiglieri;

ASCOLTATI i cittadini di Orgnano in diversi incontri pubblici cui è stata invitata tutta la popolazione;

Tutto ciò premesso

IMPEGNA IL SINDACO A

  • Limitare il traffico veicolare proveniente dalla Sp 40 "Ferrata", in concerto con gli organi istituzionali sovraordinati, mediante ridefinizione delle caratteristiche della strada in oggetto e contestuale installazione di apposita cartellonistica che limiti il transito ai soli frontisti
  • Limitare il traffico veicolare sulla direttrice Ognano-Campoformido, mediante ridefinizione delle caratteristiche della strada in oggetto e contestuale installazione di apposita cartellonistica che limiti il transito nei due sensi di marcia.
  • Richiedere che venga rimosso il cartello che indica l'accesso ad Orgnano a quanti percorrono la Sr 13, nell'abitato di Campoformido.

martedì 5 febbraio 2013

Discussione delle mozioni a tutela di Orgnano

Nella seduta di Consiglio comunale di questa sera, convocata dopo più di 2 mesi, potranno essere discusse le mozioni presentate dal nostro gruppo a seguito dell'analisi dei dati dell'indagine tra i cittadini di Orgnano. Con il primo atto, chiediamo al Sindaco di:
  • Limitare il traffico veicolare proveniente dalla Sp 40 "Ferrata", in concerto con gli organi istituzionali sovraordinati, mediante ridefinizione delle caratteristiche della strada in oggetto e contestuale installazione di apposita cartellonistica che limiti il transito ai soli frontisti
  • Limitare il traffico veicolare sulla direttrice Ognano-Campoformido, mediante ridefinizione delle caratteristiche della strada in oggetto e contestuale installazione di apposita cartellonistica che limiti il transito nei due sensi di marcia.
  • Richiedere che venga rimosso il cartello che indica l'accesso ad Orgnano a quanti percorrono la Sr 13, nell'abitato di Campoformido.
La seconda mozione mira alla salvaguardia di via Barbecjan per la sua bellezza naturalistica. L'obiettivo è quello di evitare la svendita del nostro territorio agli interessi particolari. Pertanto chiediamo al Sindaco di "salvaguardare la bellezza paesaggistico-naturalistica di via Barbecjan, evitando che venga modificata in alcuna sua parte, in occasione della realizzazione del PAC al Cjastelut"


Consiglio comunale del 5 febbraio 2013 - Ordine del giorno

martedì 22 gennaio 2013

Come è cambiato (in peggio) il nostro Comune. Riflessioni sulla teoria del "Basiliano cresce..." - PARTE 2

Viene ripreso un tema già trattato in un precedente post.

Rileggendo il numero unico dell'anno 1991 di "Basiliano notizie", notiziario pubblicato a cura dell'Amministrazione comunale, mi ha fatto riflettere un articolo di Guerrino Novelli, allora assessore, intitolato "Particolare attenzione verso le attività produttive". E' d'obbligo premettere, per evitare fraintendimenti, che non intendo entrare nel merito dell'analisi fatta né delle proposte presentate. L'obiettivo è quello di dimostrare come, rispetto a certe idee di sviluppo del Comune, esistessero buone premesse, completamente tradite da chi ha amministrato negli anni successivi. Non avendo esperienza matura di quegli anni non posso che basarmi su quanto leggo e sulla realtà che osservo. Personalmente mi trovo a condividere il fine cui sembrava tendere l'amministrazione di allora (almeno in parte).
Riporto un pezzo di quell'articolo per far capire quali siano i passaggi, a mio avviso, più significativi:

…si può dire in definitiva che economicamente parlando Basiliano non è assolutamente da considerare prevalentemente agricolo. Con queste convinzioni ci si è mossi già nella passata tornata amministrativa varando importanti strumenti di competenza comunale e finalizzati alla salvaguardia del tessuto commerciale esistente, favorendo gli strumenti per un possibile miglioramento delle strutture e quindi dell'offerta commerciale, affinché il consumatore locale possa trovare in loco e senza spostamenti prodotti di qualità e prezzo. È stato varato un Piano comunale per il commercio che tende a razionalizzare la rete distributiva esistente favorendo l'associazionismo fra commercianti, dando ampie possibilità incrementali a coloro che unendosi intendono creare strutture al passo con i tempi, tutelando comunque la presenza dell'offerta commerciale di base in ogni frazione...

Senza comprovare o confutare le parole scritte, paragono quelle proposte alla realtà dei fatti nell'anno 2013. Basiliano è privo di un piano per il commercio aggiornato ed integrato dal piano del traffico. Tuttavia, se anche vi fosse, terrebbe prevalentemente conto degli insediamenti commerciali sulla SR Pontebbana, prevedendo per i centri storici la facoltà d'iniziativa privata libera per la maggior parte delle attività commerciali. Un nuovo piano del commercio, a mio avviso, non risolverebbe in alcun modo la situazione di difficoltà vissuta dai commercianti ed artigiani locali. Si può legittimamante ritenere che, nei primi anni '90, il Piano del commercio fosse orientato a guardare i paesi ancora come luogo degli affari e degli scambi commerciali. Il fenomeno dei grandi centri commerciali era agli inizi e l'offerta di beni di consumo non aggrediva il cittadino come negli anni a seguire.
In un passaggio successivo viene proposta una soluzione i cui contorni non mi sono chiari ma che ha un certo fascino.

...dovrebbe prendere corpo nel 1991 il famoso Centro Commerciale Integrato che all'origine doveva fornire ampie possibilità agli operatori locali di fare effettivamente un salto di qualità verso il settore certamente più impegnativo della grande distribuzione. Alcuni commercianti hanno approfittato di questa opportunità che si era ipotizzata interessante perché inserita in un territorio vergine per questa attività, altri invece per diversi motivi hanno abbandonato l'iniziativa. Restano ancora ampie possibilità di unirsi all'iniziativa da parte degli operatori locali.

Purtroppo sappiamo, invece, che il Centro commerciale, sorto in era Pertoldi, anziché integrare ha mortificato gli interessi economici di commercianti ed esercenti. Se si trattasse solo di questo, mi si potrebbe contestare che il mercato ha certe regole a cui bisogna sapersi adattare. Senza dubbio questo è vero. Tuttavia mi sarei aspettato un contestuale investimento, almeno di idee (come quella dell'articolo citato), per evitare che il tessuto economico locale, composto prevalentemente da piccoli imprenditori di Basiliano, si riducesse allo stremo.

Lettera al Sindaco in merito alla rimozione dei ciottoli ad Orgnano

Alcune settimane fa abbiamo interpellato il Sindaco per chiedere se, assieme alla decisione di rimuovere i sassi ad Orgnano (scelta comunque obbligata), sia stata fatta un'analisi su evetuali responsabilità amministrative, tecniche o politiche compiute in fase di progettazione o realizzazione dell'opera. A seguire la nostra lettera e, più sotto la risposta del Sindaco....

Scrive Lista Progetto
Egregio Signor Sindaco,
con la presente, lo scrivente Gruppo consigliare, in relazione alla delibera giuntale, richiamata in oggetto, con la quale l'organo esecutivo, che Lei rappresenta, interviene sull’inserto in ciottolo della frazione di Orgnano, prevedendo la rimozione dello stesso e la contestuale ripavimentazione bituminosa di alcuni tratti delle vie Podgora e Vittorio Veneto; CHIEDE se sia stata svolta, ed in che termini, una verifica delle eventuali e diverse responsabilità di natura giuridica, ai danni dell'Ente comunale, riconducibili ai diversi passaggi dell'iter amministrativo che avrebbe prodotto l'intervento di riqualificazione del borgo, comprese le scelte di natura politica, gli atti progettuali e gli interventi esecutivi. Si giustifica tale richiesta in ragione della previsione di impiego di ulteriori risorse pubbliche per risolvere la problematica relativa allo sforamento dei limiti di rumorosità. In attesa di un Suo cenno di riscontro alla presente, La ringraziamo per l’attenzione prestata e porgiamo distinti saluti. I consiglieri di Lista Progetto

Risponde il Sindaco
Con riferimento all'oggetto sopra richiamato ed alla nota dell SSLL del 06.12.12, assunta in data 11.12.12 al n. 15769, si evidenzia che a seguito delle verifiche effettuate con la propria struttura comunale sia amministrativa che tecnica non si sono evidenziate responsabilità ascrivibili ad inottemperanze di carattere tecnico e/o giuridico tali da prevedere l'addebito a terzi dei costi che l'Amministrazione comunale ha sostenuto per l'eliminazione degli inserti in ciottolo collocati sulle vie in oggetto evidenziate. Distinti saluti. Il Sindaco

Considerazioni
Prendiamo atto che, secondo il Sindaco, non vi siano "responsabilità [...] di carattere tecnico e/o giuridico tali da prevedere l'addebito a terzi dei costi...". Rimane esclusa, dalla sua risposa, la responsabilità politica di certe scelte. Non tanto perché si dovesse prevedere il rispetto di limiti di rumorosità, che ai tempi della realizzazione non erano così stringenti, quanto per il non aver saputo/voluto porre in essere tutta una serie di interventi utili a rendere Orgnano (come da intenzioni originarie), una vera attrattiva per un turismo di qualità. Continuiamo a ribadire che la giunta Pertoldi prima, e quella Micelli ora, si siano limitate all'intervendo edilizio ed urbanistico concreto, senza un quadro strategico che rendesse il paese, da un lato, vivibile per i suoi abitanti e, dall'altro, attrattivo verso l'esterno.

venerdì 4 gennaio 2013

Per fortuna che Monai c'è....

«Il 2012 è stato un anno ricco di opere pubbliche, ma difficile sul piano politico-amministrativo. Però con l’inserimento in giunta di Marco Monai si sono avute più serenità e meno conflittualità», ha rilevato il sindaco Roberto Micelli durante l’incontro di fine anno con amministratori e cittadini supporter.


Messaggero Veneto del 03.01.13

Che tristezza signor Sindaco...da cosa è giustificato questo servilismo? forse dalla paura che Monai & Co. vi lascino con il sedere per terra?
Se, come traspare dall'articolo, eravamo noi a rappresentare un elemento di conflittualità, sarebbe stata sufficiente la nostra esclusione per risolverlo. Diversamente, se ha dovuto imbarcare un nuovo assessore, ed ora dichiara che questo ha portato tranquillità nelle vostre riunioni, mi vien facile pensare che anche al vostro interno non si vivesse un clima disteso.
Oppure le parole riportate sul Messaggero servono forse a giustificare la piena incapacità ad amministrare un Comune in cui non si programma alcun intervento che non sia richiesto dai privati (borgo Varius e Cjastelut...), da qualche norma inderogabile (palestra, ecopiazzola...) o da scelte di enti superiori (sbarramento sul Lavia, rotatorie...)? Ci risponderà che ha in mente di rifare la piazza a Variano e riqualificare l'ex distretto sanitario di Basiliano. Con quali soldi, le chiediamo? In entrambi i casi i contributi pubblici non sarebbero sufficienti. Poiché crediamo alle sue parole di preoccupazione per il futuro, dubitiamo che quanto promesso sia realizzabile, se non peggiorando la situazione debitoria di un Comune già in enorme difficoltà.
Tra le tante non scelte, vi sono stati alcuni tentativi di caratterizzare il mandato amministrativo. In due casi, presi ad esempio, dalle validissime premesse sono derivati scarsissimi risultati.
Non siete ancora riusciti ad attivare il wi-fi in biblioteca. Possibile che a distanza di un anno dall'esclusione di Donato, nessuno si sia preso la briga di risolvere gli ultimi problemi e far funzionare il servizio? In secondo luogo, nonostante gli interventi per nuovi impianti fotovoltaici, i costi per consumi di energia elettrica - a quanto risulta dalle vostre parole - sono aumentati. Come è possibile? Quali le cause? Di riduzione dei consumi si parla da diversi anni, molti si sono fatti carico di studiare il problema ma i risultati non si sono ancora pienamente visti.
Senza poi considerare il caso dei sassi di Orgnano. Avete deliberato una spesa di diverse migliaia di euro per la rimozione, a seguito delle lecite lamentele dei cittadini dovute però, a loro volta, ad un'errata previsione in sede di progettazione e realizzazione del borgo. Sono forse vostri quei soldi che tanto facilmente impiegate per correggere errori da voi stessi procurati?